Se non hai mai avuto tanta costanza nel praticare attività fisica in modo continuativo probabilmente non sei mai stato abituato ad organizzarla. Nel caso tu fossi intenzionato ad iniziare a prenderti cura di te ti consiglio di fare un piccolo progetto iniziale. Non spaventarti, non è una cosa complicata. Basta inserire l’attività legata al movimento in mezzo alla “miriade di impegni” che hai durante la settimana. Ti do alcuni spunti: camminata, jogging, nuoto, palestra e/o corsi di gruppo, bicicletta, tennis, calcetto (per i maschietti anche se ultimamente vedo giocare anche le ragazze). Nel mio lavoro vedo che suscita un grande successo un tipo di corso di gruppo con numero limitato, massimo 4/6 persone con esercizi di rinforzo muscolare a circuito alternati ad attività ad impegno cardiovascolare più elevato. E’ una buona soluzione perché crea spirito di gruppo, ha un alto impatto fisico e se si trova un istruttore valido può essere anche un minimo personalizzabile.
E ricordati :
“non è importante l’attività che fai ma il motivo che ti porta a farlo”
Quindi scegli il modo in base a fine ! Mi raccomando, non rimanere attaccato ad una sola disciplina sportiva o ludico motoria, ma organizza in modo completo il tuo progetto legato al movimento ed il benessere. La prima cosa da fare è quella di identificare i momenti in cui puoi farlo. Basta fare un piccolo planning della settimana e capire quali sono i momenti più congeniali per inserire lo sport. Io, quando lavoravo come dipendente in una società informatica (prima di intraprendere la carriera di istruttore e personal trainer), prediligevo l’allenamento in pausa pranzo.
Per quattro motivi :
- mi spezzava il ritmo lavorativo e potevo staccare dal lavoro della mattina al lavoro del pomeriggio ed era un grande incentivo a livello mentale, altrimenti avrei fatto pausa pranzo con i colleghi e sarei rimasto sempre con la testa al lavoro.
- mi permetteva di mangiare di meno (che per un atleta di endurance è un chiodo fisso).Dopo l’allenamento mi prendevo un insalatona, un caffé e via, subito pronti per affrontare la seconda parte della giornata.
- spesso alla fine del lavoro non avevo le energie necessarie per allenarmi. Il mio anche se era un lavoro di “zero fatica fisica”, a volte, mi consumava a livello energetico mentale e mi pesava dover pensare di andare a correre o in piscina a fine giornata.
- e per ultimo (questa è una cosa da malati di sport) 😉 mi permetteva di fare il doppio, ovvero, due allenamenti nello stesso giorno. Uno al mattino prima di andare al lavoro ed uno in pausa pranzo, oppure uno in pausa pranzo ed uno alla sera. Comunque lo ripeto con insistenza questalo sconsiglio vivamente per intende fare movimento per il wellness.
Alessandro Pardocchi