inizia a “sentire il tuo benessere”
Quando si vuole pianificare una qualsiasi attività legata al benessere e, come si dice in gergo, alla FORMA FISICA, spesso non viene correttamente valutato il punto di partenza. In altri termini il mio stato di benessere attuale, e non parlo solo dell’aspetto fisico ma di tutto l’organismo. Molto spesso trascuriamo segnali importanti come: il sonno, l’attenzione, la respirazione, l’affaticamento generale, dolori posturali etc.. etc..
Spesso ci concentriamo troppo poco su quello che sentiamo privilegiando maggiormente quello che pensiamo. Tutto ciò fa può essere fuorviante soprattutto quando l’obiettivo è il benessere. Pensiamo troppo all’attività ipotetica piuttosto che di quello che abbiamo bisogno. In poche parole a volte ci facciamo prendere la mano dalla moda del momento.
Fare una piccola autodiagnosi su quello che è il nostro stato di salute generale è il primo punto di partenza per ogni persona che voglia iniziare ad essere in salute attraverso il movimento. Per quale motivo ?
Il motivo è abbastanza semplice e te lo motiverò attraverso un semplice esempio:
Se io soffro, alcune volte, di “doloretti” al collo, alla schiena o anche di mal di testa alla base della nuca, molto probabilmente la causa è di origine posturale o di movimenti non corretti effettuati per un periodo di tempo molto lungo. Quindi se io iniziassi a fare dell’attività fisica, anche con carichi di lavoro medio bassi, rischierei di andare a peggiorare la mia situazione e non a migliorarla.
Facciamo un esempio molto semplice e cerca di rispondere a queste domande:
- La notte riposo bene ?
- Al risveglio ho dolori o risentimenti muscolari ?
- Durante il giorno ho dolori alla schiena e/o zona cervicale ?
- Nonostante un carico di lavoro basso sono molto affaticato e non ho energie ?
Ad ognuna di queste domande esiste una risposta.
Un errore che viene commesso è quello di iniziare subito “a bomba” a fare attività fisica di un certo tipo. A volte questo tipo di approccio può essere controproducente. Ti spiego subito il motivo: Se la problematica è di tipo “stressogeno” (causato da una vita frenetica e magari sedentaria dal punto di vista del movimento) andare a inserire attività a medio-alto impatto è dannoso. Con alti livelli di stress il sistema nervoso autonomo è abbastanza sovraccaricato, di sicuro è in allostasi (non è equilibrato). Bene o male qualsiasi tipo di allenamento fisico è stress, a cui il corpo si adatta nel momento di riposo. Aggiungere, anche se pur con buone intenzioni, stress ad altro stress, non farà ottenere dei buoni risultati sul fronte del benessere.
Ti è mai successo (a te od a un tuo amico) di iscriverti in palestra dopo mesi o anni di “0 movimento” ed andare tutti i giorni o quasi per 1 massimo o 2 settimane ?
Cosa è successo dopo ? O hai rallentato di molto la frequentazione della palestra o hai smesso del tutto…… magari lasciando scadere l’abbonamento annuale che hai acquistato con finanziamento e bollettini vari. A me è successo ! Te lo giuro !
Quindi come ovviare ad una falsa partenza ? Bisogna fare le cose con calma. Partire con attività a basso impatto, sia muscolari che cardio ma anche attraverso il miglioramento della respirazione, per rendere più efficiente il sistema nervoso autonomo. Per fare un analogia con le automobili, bisogno prima essere sicuri che la centralina e tutti i computer che gestiscono la macchina siano a posto prima di andare in pista e girare.
Alessandro Pardocchi