Puoi leggere tanti ebook sul wellness o comprare un enciclopedia del fitness scritta dal guru del settore. Su YouTube puoi trovare un’infinità di video che mostrano come fare un esercizio, un circuito o una lezione intera. Sul Web hai un’enorme quantità di informazioni gratis a disposizione 24 ore su 24 senza pagare nessuna palestra o personal trainer.

Nonostante tutto questo non basta per intraprendere in modo personale  un percorso sul benessere o sull’ “essere in forma”

“Al giorno d’oggi la mancanza di informazione è solo un alibi”

Come mai, nonostante la miriade di informazioni, risulta così difficile prestare attenzione al proprio benessere ? Perché manca la cosa più importante …. l’AZIONE ! Se potessi vendere la voglia di allenarsi e fare movimento sarei MILIONARIO.

Per esempio, inizia adesso a fare un po di movimento inizia a fare 10 squat oppure 30 secondi di Jumping Jack oppure 5 piegamenti. L’HAI FATTO ?

Bene, in entrambi i casi (se si o no) è sempre una tua responsabilità. Non c’è nessuna colpa. Nessuna pena da espiare. Solo semplice e pura “responsabilità”.

Il termine responsabilità deriva dal latino respònsus, participio passato del verbo –respòndere,rispondere- cioè, in un significato filosofico generale, impegnarsi a rispondere, a qualcuno o a se stessi, delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano (cit Wikipedia).

Nel mio lavoro la difficoltà può grossa è quella di far passare dalla “chiacchera” all’ “azione”. Dal “vorrei” o “potrei” al voglio o posso (adesso) in questo momento. Secondo alcune ricerche la nostra mente tende a preservare l’aspetto legato alla sopravvivenza ed alla gestione delle carestie ovvero “consumare e faticare il meno possibile” ed accumulare per avere più energie da destinare al principio di conservazione dell’individuo e alla prosecuzione della specie. In poche parole esistono dei meccanismi strutturali che non favoriscono la necessità di fare movimento.

In base a ciò come è possibile innescare un cambiamento ?

All’inizio bisogna forzare l’azione e soprattutto “sforzarsi”. Infatti dopo un periodo di adattamento e una decisa continuità di stimoli (chiamato anche allenamento) la produzione di endorfine, che sono il nostro “doping naturale e benefico”, farà la sua parte portando il desiderio di fare movimento e sport dalla parte buona. I benefici che ne derivano saranno più alti dello spirito di sopravvivenza a preservare energie e quindi la nostra mente eseguirà un cambio di direzione.  

Ma senza il primo passo tutto questo non può avvenire. Quindi inizia a muoverti !